Viaggiare di notte - Night riding
La scorsa settimana il capo, qui allo studio, ha gentilmente deciso di invitarci tutti a cena; per questo sono stato costretto a rimanere fuori fino alle undici di sera prima di poter intraprendere il viaggio di ritorno. A dicembre, con la pancia piena e un freddo intenso fuori, farsi venti chilometri di notte su strade a tratti bagnate non e' esattamente il genere di spostamento preferito di un vespista. Tuttavia girare di notte porta vantaggi e svantaggi; ai sopracitati svantaggi aggiungo brevemente quello delle macchine che alzano i fari perche' sono abbagliate dalla luce della Vespa, cosa sulla quale dedichero' un post specifico. Trovare le strade sgombre, quasi deserte, e' impareggiabile. Il silenzio fa contorno all'immobilita' del paesaggio, la strada scorre e le ruote puntano verso una meta calda e accogliente. L'abbigliamento tecnico funziona alla perfezione. Sono venti minuti di calma, di riflessione. Mi fermo per fare una foto, le luci hanno un fascino particolare. In pochi minuti sono di nuovo a casa, un sorso di porto, un letto caldo. Buonanotte.
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Last week the boss here at the office kindly invited us all out for dinner; that's why I was forced to stay out up to 11pm before leaving again and go home. In December, with my belly full and an intense cold outside, twenty kilometers on partially wet roads are not a Vespa rider's favourite commute. Yet night riding has its advantages and disadvantages; to the previous ones I add the problem of cars firing up their lights because they get flashed by the Vespa's front light, but this is the argument of a specific post I'll publish in a short time. Finding the streets empty is simply unbeatable. The silence frames the still landscape, the road flows and my wheels point to a warm and friendly goal. Technical gear is in excellently working order. It's twenty minutes of peace, of insight. I stop to shoot a photograph, lights have a particular appeal. In a few minutes I'm home again, a sip of porto, a warm bed. Goodnight.
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Last week the boss here at the office kindly invited us all out for dinner; that's why I was forced to stay out up to 11pm before leaving again and go home. In December, with my belly full and an intense cold outside, twenty kilometers on partially wet roads are not a Vespa rider's favourite commute. Yet night riding has its advantages and disadvantages; to the previous ones I add the problem of cars firing up their lights because they get flashed by the Vespa's front light, but this is the argument of a specific post I'll publish in a short time. Finding the streets empty is simply unbeatable. The silence frames the still landscape, the road flows and my wheels point to a warm and friendly goal. Technical gear is in excellently working order. It's twenty minutes of peace, of insight. I stop to shoot a photograph, lights have a particular appeal. In a few minutes I'm home again, a sip of porto, a warm bed. Goodnight.
I love riding at night, the solitude of evening roads and the soft summer air.
RispondiEliminaWith close to a meter of snow on the ground out here in the Palouse country, enjoying my next ride at night for me seems like an eternity away.
I envy you, even if the ride is a little brisk this time of the year.
Ride Well
E.T.
thank you brother rider!
RispondiEliminaI can't wait riding again as I'm currently at my gf's home, 150 kms far away from my Vespa.
But tomorrow I'm gonna return home, hoping to be able to ride in a geothermal area, a great landscape in full winter!
have a great time there, I'll pay a visit to your blog!
Ciao, complimenti per il blog, compreso quello di tuo fratello.
RispondiEliminaMa l'auto non la usi mai..eh eh ehù!!!
Cmq pure io ho fatto dei viaggi serali a temperature veramente polari..una vera tortura.
A proposito della vespa, sei sicuro di non poter regolare il faro?
Da qundo ho comprato il mio px 150 rilevai subito il difetto ma mi scordo sempre di regolarlo.
Ciao e di nuovo complimenti per la musica le foto e gli articoli del blog.
A quanto pare su internet si trova davvero materiale interessante, meglio che in tv.
Ciao Messana Riccardo Livorno
ciao Riccardo. te devi essere quello della Vespa Ubuntu, eh? bellissima!
RispondiEliminal'auto non la possiedo, quando serve la frego alla mi' mamma e quindi tendo a evitarlo.
poi quando vado in auto divento un mostro e mi incazzo ogni sei metri, mi fa male la schiena e siccome non sento il vento ho l'impressione di non andare per nulla, mentre in realta' magari faccio centoventi e rischio grosso...
no no, non fa per me.
quasi due anni di Vespa e quasi 28.000 km!
il faro certo che lo posso regolare, ma stando a quello che ho potuto constatare e' gia' regolato come da manuale. non e' che lo posso far puntare a terra per cortesia. preferisco essere visto bene, per chi va sulle due ruote e' fondamentale.
grazie mille per ii complimenti, e di nuovo un pollice alzato per la tua Vespa open source! :-)
ciao
Ale-